DOMENICA 15 OTTOBRE 2023

DAL MONTELLO AI COLLI ASOLANI, PASSANDO PER IL PATRIMONIO UNESCO DELLE COLLINE DEL PROSECCO

Quattro percorsi per farvi vivere quattro meravigliosi itinerari disegnati tra le più belle strade bianche della Marca Trevigiana, regalandovi esperienze uniche, dove la vera sfida sarà godersi il viaggio fra magnifici boschi secolari, castelli medievali, vigneti arroccati sulle colline, piccoli borghi che nascondono le suggestioni di un tempo passato.

Ogni percorso riserverà uno scenario fantastico dove il piacere del pedalare mitigherà la dolce fatica nel conquistare le varie salite sparse lungo il percorso.

Ogni rampa lungo le strade bianche riserverà panorami fra dolci colline perfettamente disegnate con i filari dei vigneti e vedute che ci ricordano come Marca Bianca sia una grande esperienza sensoriale collegata alle eccellenze del territorio.

Dalla partenza, il bellissimo sterrato dello Stradone del Bosco ci porterà ad ammirare Villa Correr Pisani, sede del MEVE, il memoriale Veneto della Grande Guerra. Attraversata Montebelluna, la capitale del distretto dello Sport System, raggiungeremo la ciclabile della Tradotta, un vero monumento storico, così denominata in quanto la linea ferroviaria, di cui segue il tracciato, fu realizzata per la Prima Guerra Mondiale.

A Volpago del Montello ci inoltriamo lungo le “prese” del Montello, seguendo principalmente l’itinerario della “Militare”, che taglia in senso longitudinale la collina dandoci modo di conoscere il Bosco della Serenissima, l’antica riserva di rovere per le barche dell’Arsenale di Venezia. Scendiamo a Nervesa della Battaglia, lasciandoci alle spalle due elementi monumenti che contraddistinguono questo territorio: l’Abbazia di Sant’Eustachio, l’antico monastero benedettino, dove nel 1500 Messer Giovanni Della Casa scrisse “Il Galateo” e l’Ossario della Prima Guerra Mondiale, ad eterno ricordo di eroi e caduti di cruenti battaglie.

Attraverso bellissime strade bianche di campagna, immerse in coltivazioni di grano, mais e tabacco, raggiungeremo il Fiume Piave attraversandolo a Ponte della Priula.
Ci inoltriamo nel territorio dei Colli di Susegana e del Collalto, dove l’emblema inconfondibile del Castello di San Salvatore domina il panorama della pianura trevigiana. Il percorso di strade bianche è avvolto dalle dolci colline del Prosecco con le Prealpi Venete che si stagliano sullo sfondo enfatizzando giochi di colori e di ombre, rendendo altamente piacevole la vista al ciclista.

Da Pieve di Soligo entreremo nel sito delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, dal 2019 riconosciute come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Si tratta di una piccola area collinare, dove l’interazione positiva tra uomo e ambiente ha creato un paesaggio culturale unico. Dagli sterrati che lambiscono il Piave fino alle creste collinari, ci troveremo a pedalare lontani dalla quotidianità, alla scoperta di un luogo unico al mondo, offrendo costantemente una vista incomparabile.

Riattraversato il Fiume Piave in località Vidor, ci inoltriamo nel territorio dei Colli Asolani, un gruppo di colline che si sviluppano da ovest a est dal comune di Asolo al comune di Cornuda. Uno scrigno di storia e memoria da scoprire pedalando dolcemente, un ricchissimo patrimonio storico e culturale e un paesaggio straordinario, segnato dal maestoso Massiccio del Grappa che si staglia in profondità. Approderemo poi ad Asolo, l’incanto della “città dai cento orizzonti“, così definita da Giosuè Carducci, enfatizzando l’aspetto artistico e culturale di quest’angolo di Veneto.

L’ultima parte del percorso che si sviluppa lungo le ciclabili sterrate ai piedi dei colli Asolani, continua a riservarci sorprese dietro ogni angolo…

e lo stupore segna il volto affaticato ma entusiasta del ciclista alla vista di Villa Barbaro di Maser, sublime opera dell’architetto Andrea Palladio, inserita nei patrimoni dell’Unesco.